Avevo conosciuto Jacopo quando ero appena arrivato in Nz e lui era qui in avanscoperta, dubbioso sulle strade (ed aerei da prendersi). Eravamo entrati subito in sintonia, nonostante la sua dichiarata avversione per l'alcool.
Se ne torno' in Italia poco dopo ma credo che la Nz gli lascio' una pulce nell'orecchio, dato che dopo qualche mese una e-mail mi preannuncio' il suo ritorno.
In quel momento io e Nad ci eravamo appena trasferiti, cosi' e' stato un piacere dare la seconda camera a J.
Ne e' conseguita una convivenza felice, nonostante la suddetta repulsione per vino, birra etc, e nonostante l'uso di limone come ammorbidente in lavatrice...
Anyway, l'emigrare e' uno dei lavori piu' difficili e un lavoro che purtroppo non dipende da se stessi ma anche dalla fortuna e dall'opportunita'. Gaetano il capo napoletano (casertano in realta') ha tenuto fede al suo sangue (in realta Jacopo ha offerto il fianco... per non dire il culo) e dopo tanto rimuginare il nostro J ha deciso di tornare in Italia.
Manchera' alla Nuova Zelanda un Jacopo, il suo pane e la sua tranquillita', manchera a me e Nadege come coinquilino e come amico, col rammarico che sia durato cosi' poco.
Ma almeno sono contento di avergli lasciato qualcosa di unico, di mio, e nostro, amici:
ADES AL BEF!
Jacopo, Giacomo e Stefano. E mi al pi bel.
Nel frattempo Andre' verra' a rimpiazzarlo in casa. Si', Lore, quell'Andre' francese che se avea conosest in ostello a brisbane, dopo mille peripezie, se son trovadi de novo.