Imputato ascolta,
noi ti abbiamo ascoltato.
Tu non sapevi di avere una coscienza al fosforo
piantata tra l'aorta e l'intenzione,
noi ti abbiamo osservato
dal primo battere del cuore
fino ai ritmi più brevi
dell'ultima emozione
quando uccidevi,
favorendo il potere
i soci vitalizi del potere
ammucchiati in discesa
a difesa
della loro celebrazione.
E se tu la credevi vendetta
il fosforo di guardia
segnalava la tua urgenza di potere
mentre ti emozionavi nel ruolo più eccitante della legge
quello che non protegge
la parte del boia.
Imputato,
il dito più lungo della tua mano
è il medio
quello della mia
è l'indice,
eppure anche tu hai giudicato.
Hai assolto e hai condannato
al di sopra di me,
ma al di sopra di me,
per quello che hai fatto,
per come lo hai rinnovato
il potere ti è grato.
Ascolta
una volta un giudice come me
giudicò chi gli aveva dettato la legge:
prima cambiarono il giudice
e subito dopo
la legge.
Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?
Bozzo, Gian, Lore, Miki
Sunday, 1 March 2009
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2 comments:
nojn ho letto il post, forse domanio quando torno in italia, adesso siamo io tomasi e cinque spanole in un hotel a bere champagne, forse la cris e solo psicologica, o forse e' paranoia. cmq per chi e' nel q.d.p. ande' a cagar!moveme dal vostro nido che el; mondo le' grando!
hahahahahahha.....non oso immaginare come sia andata a finire...co 5 spagnole, l'hotel e lo champagne.....porzhei...raccontatemiiiiiiii!!!!merendeee ma il blog ha l'orario australe?????cazzo mi hai fatto venire un colpo ieri quando ho visto il tuo blog del primo marzo, son saltata sulla sedia convinta di dover fare la valige di corsa e trasferirmi in ostello, che ho prenotato per il 1. Invece no, tasi...ci vado oggi con calma. bozo partito??e adesso ceh sei rimasto solo?????????????
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