Caro 2008

non mi riconosci? Sono Lore, ti scrivo da dove ti ho incontrato la prima volta, da questo continente lontano dal mondo. Ti voglio raccontare qualche cosa:
Ti aspettavo come il fratello maggiore del 2007 ed invece sei una cosa piccola, informe ed insipida (hai mica il gusto del formaggio cheedar?).
Il tuo predecessore era gia' grande un paio di giorni prima di nascere ed infatti e' stato un anno pregno di emozioni, mi posso ricordare ogni singolo momento passato con quell'anno.
Te lo giuro, chiedimi quale fosse il mio stato d'animo in un qualsiasi giorno e te lo saprei descrivere come se lo stessi vivendo in questo momento. L'anno scorso a quest'ora mi stavo preparando per andare a Venezia, l'inverno era il piu' caldo che io ricordi, c'era il sole e la "bella sull'acqua" si preparava a mostrare tutto il suo splendore per farsi ricordare come mai l'avevo vista prima.
Il valoroso 2007 sara' ricordato come l'anno della laurea, della nonna, di Ivan, delle illusioni sentimentali, dei successi nello spettacolo, dei 4 lavori in contemporanea, di andiamo a ballare, dell'estate senza vacanza e della vacanza che doveva durare una vita.
Tu invece cosa mi stai dando? Mi hai portato in questo cortile ventoso ad aspettare l'ennesimo "10 ore di lavoro al giorno"; non stai iniziando come immaginavo, mi stai dando dei soldi a costo di momenti di delirio (chi lavora in cucina sa di che parlo) ma non stai facendo il lavoro che mi aspettavo da te...
Ti do tempo fino a meta' febbraio, caro il mio piccolo nuovo anno, ti lascero' caricare, preparare l'attrezzatura e prendere la mira, dopodiche' vedremo dove sarai in grado di portarmi...
Tuo, ma solo per un anno.
Lore